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aperitivo con... tullio solenghi

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Aperitivo Con... ospite di oggi l'attore, regista e conduttore Solenghi

di Salvo Ferrara

Solenghi
Solenghi

Il personaggio che vi proponiamo non ha bisogno di troppe presentazioni. Attore, comico, regista, conduttore televisivo, radiofonico e imitatore: c'è davvero di tutto nella carriera di Tullio Solenghi. Ci vorrebbero tante pagine per raccontarlo, ma noi, umilmente, ci proviamo con l'intervista per la nostra rubrica Aperitivo Con...

Teatro, televisione, cinema. C’è davvero tanto nella tua carriera, ma quale ramo ti esalta maggiormente?

Ho iniziato questa carriera ben quarantacinque anni fa, volendo fare l’attore di teatro e, nonostante le mie felici incursioni in altri generi di spettacolo, il teatro rimane il mio primo amore, quello che non si scorda mai.

Come è nato tutto?

Tutto è partito rispondendo al bando di ammissione alla scuola del teatro Stabile di Genova, la mia città. Questo avveniva nel lontanissimo 1966. Una volta superata la selezione, ho fatto i due anni di scuola e dopo essermi diplomato ho fatto il mio primo provino proprio allo Stabile, che mi ha assunto e nelle cui fila ho militato per sette anni. Dopodiché ho deciso di cambiare aria per soddisfare una mia innata passione, quella del cabaret. Ho debuttatto a Milano a fianco di un certo Beppe Grillo, poi per merito di un siciliano, il catanese Pippo Baudo, sono approdato alla televisione nel 1977. Cinque anni da solista con alterne fortune e poi nel 1982 ho fondato il Trio con Anna e Massimo. Siamo Stati una delle vette della comicità nazionale dal 1982 al 1994, anno in cui ci siamo sciolti. Tornato single ho proseguito alternando tv, cinema e teatro. Mi manca solo il circo, ma non dispero. Prima o poi confido in una chiamata di Moira Orfei.

Quale esperienza ritieni maggiormente formativa?

Sicuramente gli anni del Trio sono stati i più esaltanti, anche perché ci hanno permesso di esprimerci oltre che come attori, anche come autori di noi stessi.

Parlaci del tuo presente e del tuo futuro, ci sono dei progetti in cantiere?

Sempre col mio amato teatro, a inizio stagione teatrale (novembre) sarò protagonista di Georges Dandin di Moliere per lo Stabile di Genova, mentre da gennaio farò coppia con Massimo Dapporto in Quei due, spettacolo col quale saremo anche al Metropolitan di Catania alla fine di gennaio.

Hai un hobby o più di uno?

Da qualche anno sono appassionato di fisica dell’universo, astronomia, meccanica quantistica. Un mondo che non smette mai di affascinarmi. 

Segui il mondo del calcio? Cosa ne pensi del campionato di Serie A? Per chi fai il tifo?

Sono un irriducibile tifoso del Genoa da quando avevo sei anni, una passione che ha seguito la mia squadra in ogni evento, quelli positivi e i tanti negativi. Da quando c’è mago Gasperini finalmente si respira. Del campionato posso dire che da anni aspettavamo un inizio così livellato, buon per tutti.

Qual’è, invece, il tuo rapporto con la cucina? Il tuo piatto preferito? Il tuo aperitivo preferito? 

Sono vegetariano tendente al vegano. In cucina sono un disastro. Adoro le trenette al pesto, il piatto tipico della mia città. Il mio aperitivo è un semplice succo di pomodoro condito.

Vuoi rivolgere un saluto alla Sicilia?

Ogni volta che vengo in Sicilia mi sento un pò a casa. Sarà per l’amicizia con Baudo, sarà perché ho una moglie di origini palermitane, sarà perché spesso da voi si respira la straordinaria bellezza della Magna Grecia.

Martedì 29 settembre 2015

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