Punti di Vista Elezioni amministrative

Punti di vista

Elezioni Amministrative

Sono convinta che Alcamo cambierà, diventerà bellissima e grazie all’esperienza che dà valore e mettendo la competenza al primo posto, sarà fresca e aulentissima. Così metteremo alla prova chi si vorrà candidare con un progetto per Alcamo, ricordando a tutti che insieme si può fare molto, superando i colori politici e voltando pagina. Ecco concentrate, in poche righe, le intenzioni dei candidati alla corsa per la poltrona di primo cittadino al comune di Alcamo. Belle intenzioni e molto entusiasmo da parte degli otto candidati che hanno presentato programmi ricchi e simili per contenuti, tanto che non si distinguono più, ormai da tempo, le ideologie di destra, di sinistra, di centro. In realtà la commistione tra persone, partiti, movimenti, idee, ideologie è così scontata che si fatica a capire la differenza. Senza contare chi tra i vari candidati a sindaco e a consigliere, ormai, ha fatto giri da un movimento o da un partito all’altro nella speranza di trovare lo spazio per emergere, secondo segrete aspirazioni di successo personale. Ma, alla fine, come un highlander solo uno sopravviverà alla campagna elettorale, alla difficile competizione tesa, principalmente, ad accaparrarsi i voti di consenso per arrivare ad essere sindaco di Alcamo, entrare nel palazzo comunale e… finalmente, risolvere tutti i problemi che angosciano la Città e che gli amministratori precedenti non hanno saputo risolvere, così come i nuovi aspiranti amministratori affermano a gran voce. Nei comizi, come già nelle interviste rilasciate, nelle aperture di campagne elettorali, hanno esposto e continueranno a presentare tutte le idee per cambiare Alcamo, affermando che la città è allo sbando, che non funziona nulla e che grazie a loro tutto andrà a posto, si recupereranno le cifre per riuscire per fare di Alcamo un luogo senza più problemi, risolvendo: problemi idrici, sociali, culturali, urbanistici, ambientali, le difficoltà del precariato e intercettando tutti i fondi europei possibili ed immaginabili. Apprezziamo l’entusiasmo e la coscienza (in alcuni casi incoscienza) civica di essersi messi in gioco, che va sempre lodata, ma molti sanno che per amministrare una città, oltre ai buoni propositi, serve la capacità di confrontarsi con la realtà e i nostri aspiranti amministratori dovrebbero conoscere, a priori, tutte le difficoltà con cui dovranno scontrarsi appena entrati in quel Palazzo di città. Sono tante e di non semplice gestione, malgrado l’impegno, l’onestà e la preparazione e richiedono tenacia instancabile e capacità di problem solving. Noi cittadini alcamesi desideriamo una campagna elettorale sobria, nel rispetto delle idee e dell’operato degli altri, dei candidati degli altri schieramenti e di chi nel passato ha lavorato per il bene della città, con impegno. Auspichiamo una campagna elettorale moderata, senza colpi bassi, senza acredine, ma mettendo in campo risorse costruttive nel rispetto dell’avversario, agendo con onestà intellettuale e correttezza nella corsa verso le elezioni. In seguito, i candidati eletti andranno a sperimentare personalmente le condizioni della macchina amministrativa, con la consapevolezza che si dovrà fare di più in modo che Alcamo possa crescere e offrire sempre maggiori possibilità di sviluppo ai suoi abitanti. A tutti desidero ricordare, ancora, che Alcamo è una bella città la cui risorsa principale viene proprio dalla capacità che i suoi cittadini hanno di aggregarsi attorno ad un’idea di crescita e che il futuro sindaco dovrà fare da facilitatore nel mettere in rete le tante ed esistenti risorse culturali, territoriali e sociali superando le divisioni e creando condivisione. Infine, con il sorriso, ricordo la profetica ed attuale canzone del cantautore Rino Gaetano Nun te reggae più.