Al Qubbì il libro di Antonio Calabrò. Ad Alcamo «I mille morti di Palermo»

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Alcamo | domani la presentazione del libro di antonio calabrò

Al Qubbì il libro di Antonio Calabrò
Ad Alcamo «I mille morti di Palermo»

Domani al Qubbìla presentazione del volume di Antonio Calabrò

Redazione Online

Locandina
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Domani, venerdì 24 giugno, a partire dalle ore 18: 30, nel nuovissimo spazio Qubbì, il bistrò letterario immerso nel giardino dell'ex Collegio dei Gesuiti ad Alcamo si terrà la presentazione dell'ultimo libro di Antonio Calabrò per Mondadori che con I MILLE MORTI DI PALERMO racconta uomini, denaro e vittime della guerra di mafia che ha cambiato l'Italia, in occasione del trentennale del maxiprocesso. Intervengono Mario Azzolini di Rai 3 Sicilia e Vittorio Borelli giornalista e scrittore. 

I mille morti di Palermo è la cronaca della guerra di mafia che ha stravolto la città dal 1981 al 1985, lasciando per strada mille cadaveri, metà uccisi in modo plateale e metà spariti nel nulla. Le mosse preliminari della grande Strage e cioè le uccisioni del colonnello Giuseppe Russo, del giornalista Mario Francese, dei magistrati Cesare Terranova e Gaetano Costa, del capo della Squadra Mobile Boris Giuliano, del segretario della Dc Michele Reina e del presidente della Regione Piersanti Mattarella. E poi, dal 23 aprile 1981 (assassinio del capomafia Stefano Bontate) agli anni successivi, tutti gli altri, i mille: mafiosi, malacarne, uomini dello Stato, imprenditori. Sino all’inizio del maxiprocesso, istruito dal pool di cui erano protagonisti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cominciato nell’aula bunker di Palermo ai primi di febbraio del 1986 e concluso con la conferma delle condanne di tutti gli accusati, sino al terzo grado di giudizio: un processo esemplare. Le storie dei morti, i retroscena degli omicidi, la geografia delle cosche mafiose, i ritratti di boss e killer, le cronache delle indagini giudiziarie, le reazioni della città impaurita, complice, ribelle, desolata. Pagine di storia, oramai. Ma con ombre e strascichi che hanno ancora sapore d’attualità.

Antonio Calabrò, 65 anni, è stato caporedattore de L’Ora, nella stagione della guerra di mafia. Ha lavorato a Il Mondo e la Repubblica (caporedattore a Milano) ed è stato direttore editoriale de Il Sole 24 Ore. Attualmente è Senior Advisor Cultura della Pirelli e responsabile Cultura di Confindustria.

Giovedì 23 giugno 2016

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