Redazione Online
Il sopraggiungere della stagione estiva ha fatto registrare a Castelvetrano il consueto spostamento negli orari serali della maggior parte della popolazione nelle vicine frazioni balneari di Marinella e Triscina di Selinunte per trascorrere in loco la serata e sfuggire alla calura dell'estate.
Onde evitare che la minor presenza di residenti per le vie del centro potesse far insorgere il progetto di azioni criminose nei soliti malintenzionati, inducendoli a tentare qualche furto in danno del patrimonio privato, la Compagnia Carabinieri di Castelvetrano aveva già da qualche settimana intensificato i controlli a ridosso del centro storico e delle vie meno trafficate del centro cittadino.
Nella prime ore della nottata tra il 7 e l’8 luglio, infatti, dei cittadini segnalavano mediante l’utenza d’emergenza 112 la presenza di un terzetto di giovani che si stavano aggirando lungo via Bonsignore con fare sospetto e più specificatamente indicava uno dei tre giovani nell’atto di forzare prima la saracinesca e quindi anche la vetrina di ingresso di un esercizio di poste private insistente lungo la via.
L’ equipaggio del N.O.R.M., inviato immediatamente sul posto, notava -a debita distanza- le fattezze di un giovane, compatibile con la descrizione fornita al 112, che nell’occorso stava uscendo dall’esercizio commerciale predetto (in orario di palese chiusura delle attività), portando con se del materiale vario, tra cui il registratore di cassa, si predisponeva a bloccarlo e identificarlo.
Intimatogli l’Alt il giovane anziché fermarsi tentava di disfarsi del materiale asportato e si dava a precipitosa fuga. I militari riuscivano tuttavia a raggiungerlo nella non lontana via Martiri d’Ungheria, e, grazie anche all’intervento di un altro appartenente alle Forze di Polizia che si trovava a transitare in loco e dava manforte alla pattuglia dei Carabinieri operante, dopo non poche insistenze e resistenze, riuscivano a bloccarlo e fattolo salire sulla macchina militare veniva accompagnato presso il Comando Compagnia dei Carabinieri.
Qui veniva identificato in Khaldi Amed, classe ’96 (soggetto di origine tunisina ma cittadino italiano e stabilmente dimorante a Castelvetrano), già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti controlli di polizia a suo carico.
In seguito a mirato sopralluogo sul posto, inoltre, l’autoradio procedente, coadiuvato peraltro da ulteriore personale fatto convergere sul posto, riusciva a recuperare tutti gli oggetti asportati che nello specifico risultavano essere: un PC portatile, dei lettori di codici a barre, alcuni accessori informatici ed il registratore di cassa dell’esercizio commerciale preso di mira (che al suo interno custodiva ancora tutto l’incasso, ammontante a circa 500 euro). Il tutto veniva prontamente riconsegnato al titolare dell’esercizio commerciale, nel frattempo rintracciato e fatto intervenire in loco.
Per Khaldi, invece, il P.M.competente della Procura di Marsala, disponeva gli arresti domiciliari in attesa della convalida, per furto aggravato e per resistenza a P. U.
L’udienza innanzi al gip si teneva a Marsala, nella giornata del successivo 8 c.m.e a seguito della stessa, l’arresto veniva convalidato con imposizione nei confronti del Khaldi della misura dell’obbligo di firma presso la locale Caserma Carabinieri, misura a cui il prevenuto, al termine dell’udienza, è stato prontamente assoggettato.
Le operazioni, che sono state coordinate dal Comando Compagnia Carabinieri. di Castelvetrano, in ossequio alle disposizioni impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Trapani sono inquadrate nell’insieme delle misure di controllo del territorio poste in essere per far trascorrere un’estate serena a tutta la popolazione e villeggianti dei comprensori belicini, specie nelle ore serali/notturni in cui i malviventi preferiscono operare approfittando dell’agire isolato e della maggiore vulnerabilità delle persone offese.
Martedì 12 luglio 2016
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