di Salvo Ferrara
Uscito oggi il nuovo videoclip di Ignazio La Colla sul brano Io non pago le tasse con la partecipazione dell’attore comico Antonio Pandolfo. La regia, le riprese ed il montaggio sono a cura di Benedetto D’Angelo. La nostra redazione vi propone un’intervista a La Colla sul progetto:
Traete spunto da qualcosa in particolare per la realizzazione di questo videoclip?
Questo video ha avuto una lunga gestazione, proprio a causa della tematica di cui tratta. Volevo qualcosa che riflettesse le parole del testo, senza però per forza trasporre ogni singola strofa in immagini; il processo (vostro onore), il suicidio (di quello sul balcone che si vuol suicidare), il costo della vita (in questo paese che non cammina, perché non può permettersi la benzina), l’inerzia generale di noi italiani, buoni a lamentarci, ma mai capaci di prendere una decisione e portarla avanti fino in fondo (senza soluzioni, cantiamo canzoni e diamo la colpa solo a Berlusconi), etc, etc. Il rischio era proprio quello di fare un video troppo drammatico, vanificando così, il cipiglio tragicomico del brano. Ho aspettato per due anni che l’idea venisse fuori da sé, senza forzature e senza fretta; alla fine è venuta fuori la storia che potete vedere: lo stato insegue, il cittadino scappa.
Quanto reputi importante la collaborazione con l’attore Antonio Pandolfo e cosa vi ha spinto a puntare su di lui?
In tutti i miei video, trovo necessario attorniarmi di amici, di gente che mi fa stare bene e che fa sembrare il tutto una festa, più che una fatica. Antonio è un mio fraterno amico d’infanzia; fin dai primi video volevo realizzare qualcosa con lui, ma per i molteplici impegni di entrambi, non c’ero mai riuscito. L’occasione è stata proprio questo video, poiché, nel mio immaginario, il volto del postino implacabile, doveva avere una forte espressività e una prorompente carica comica, insomma era una parte scritta per lui! Curiose e imperturbabili congiunzioni astrali, hanno fatto sì che stavolta si potesse finalmente lavorare assieme.
Uno degli obiettivi di questo lavoro è quello di far riflettere utilizzando il sorriso? E poi c’è anche quello della valorizzazione del tuo territorio?
Hai centrato il punto! Niente come un sorriso al momento giusto, ti fa comprendere appieno la drammaticità di una situazione. Magari quella non cambia, ma un sorriso ti aiuta sicuramente ad affrontarla in maniera più serena e disincantata. Tutti quanti sappiamo benissimo, in primis la nostra classe politica, che il paese sta collassando sotto il peso dell’eccessiva pressione fiscale, costringendo le famiglie a reggere una situazione ai limiti dell’umana sopportazione che potrebbe prima o poi rompere gli argini del buonsenso e sfociare in una vera e propria rivoluzione; tutti lo sappiamo, ma a nessuno sembra importare; l’apparenza però inganna. Ecco il mio brano, e ovviamente il video, vuole puntare il dito proprio su questo: continuiamo a non prenderci sul serio, però facciamo qualcosa seriamente! Per quanto riguarda il territorio, sì, hai beccato anche questo aspetto che per me è fondamentale: viviamo in mezzo alle meraviglie, storiche e naturali: valorizziamole al meglio.
Vuoi spendere qualche parola per chi ha curato regia, riprese e montaggio del videoclip?
Benedetto D’Angelo è una sicurezza! Un grande amico, un grande professionista, un perfezionista (a volte anche troppo, vero Benni? ;-) È un poeta dell’immagine, in movimento e non. La nostra collaborazione è nata sul set del mio primo video da solista (Facciamo L’Amore), e da quel momento non è più finita! Adoro lavorare con lui, perché ha sempre la soluzione più giusta, l’inquadratura più efficace e, soprattutto, perché non so mai quale idea assurda tirerà fuori.
Che risposte vi aspettate per questo lavoro?
Le risposte che ho sempre avuto: l’affetto della gente che si ferma con l’auto e dal finestrino grida: Ignaziooo, bello il videooo! , e poi riparte. Qualche show live in più nei locali (che non guasta mai: -). E qualche intervista fatta bene da Golfoweb.
Lunedì 30 maggio 2016
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