Calatafimi Segesta | la guerra di troia al teatro antico
La Guerra di Troia come non si era mai sentita quella messa in scena ieri sera al Teatro Antico di Segesta, dai giovani attori del Teatro Fondamenta Scuola Teatro
La Guerra di Troia come non si era mai sentita quella messa in scena ieri sera al Teatro Antico di Segesta, dai giovani attori del Teatro Fondamenta Scuola Teatro. Una lezione di storia antica a cui probabilmente molti studenti assisterebbero volentieri per conoscere, la sanguinosa guerra combattuta tra Achei e Troiani e poi Achille, Ettore, Agamennone, Elena, Menelao e ancora Paride.
LA GUERRA DI TROIA- racconto di autori vari per la regia di Francesco Sala, movimenti scenici di Paola Maffioletti – e Musiche di Stefano Marcucci, è stata la protagonista assoluta della serata di ieri al teatro Antico di Segesta.
A fare da scenografia - solo con un cavallo di legno su un drappeggio e ai lati due lunghi bastoni. Una scena spoglia accoglie dunque gli attori, tutti giovanissimi e tutti bravissimi: Anna Roberta, Asiei Michela, Casertano Riccardo, Cavaliere Ivano, De Medici Marta, De Nicola Michela, Di Tommaso Simone, D'ippolito Anna, Giusto Jonathan, Guida Vincenzo, Iantorno Vincenzo, Lami Andrea, Lucidi Federico, Malavasi Giulia, Mancino Marzia, Mandolfo Achille, Mencaraglia Clizia, Pagano Rossella, Sablone Luca, Spinozzi Rachele, Stabile Flaminia, Ventura Davide.
L’apertura è del Prologo. Appassionante e chiarissimo il suo racconto che introduce allo spettacolo che seguirà il pubblico; ieri sera davvero variegato, tantissimi gli stranieri, tanti i bambini attenti e silenziosi, molti gli adulti.
La Guerra di Troia, come non l’avete mai sentita quella messa in scena nell’ambito del Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2016. Una Guerra di Troia raccontata attraverso un testo nuovo e trasversale. Attraverso il montaggio intrecciato di brani della poesia di Omero e Virgilio, di Saffo e Mimnermo, di Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane e Seneca fino a Dante e Brecht. Ma la Guerra di Troia del regista Sala, in scena – ha preso la forma del contrasto drammatico, del cunto, della musica, della danza e, dello spazio di un convivio popolare e contadino, di una scanzonata festa in una delle tante periferie perdute del nostro tempo. E poi all’arrivo dell’Indovino La Guerra di Troia - diventa anche riflessione sull’ingiustizia e sull’inutilità di tutte le guerre.
Un lavoro teatrale creato all’interno di uno dei tanti Laboratori Spettacoli - che vengono realizzati a Calatafimi, e tutto questo grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale e del sindaco Vito Sciortino e del direttore Artistico del Festival, Nicasio Anzelmo. Da qui a fine agosto, nel Borgo Antico vivranno e lavoreranno infatti circa duemila e cinquecento giovani artisti, che arrivano da ogni parte d’Italia e che poi debutteranno al Teatro Antico di Segesta con le loro Compagnie e i loro lavori teatrali. Anche i giovani attori di ieri sera facevano parte di questa carovana di giovani promesse che riempie in questi due mesi le strade della cittadina con la loro allegria e simpatia.
Mercoledì 27 luglio 2016