Castellammare del Golfo | secondo stralcio di lavori al porto
Registrato il contratto d’appalto per il secondo stralcio di lavori al porto
Dopo la registrazione della Corte dei Conti, è divenuto efficace il contratto d'appalto per il secondo stralcio di completamento dei lavori al porto. L’assessorato regionale alle Infrastrutture ha comunicato l’avvenuta registrazione del contratto e l’amministrazione ha trasmesso il progetto esecutivo.
«Un ultimo passaggio e i lavori del secondo stralcio potranno essere avviati. L’iter ha seguito adesso il percorso previsto. Voglio essere cauto in considerazione di vari rallentamenti legati prima all'aggiudicazione poi alla sostituzione del precedente rup, andato in pensione, e altre lentezze burocratiche; ma ritengo che dopo l’estate il cantiere per questo stralcio di completamento possa partire- afferma il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola-. Il dirigente generale dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Fulvio Bellomo e il dirigente del servizio Carmen Lo Cascio, hanno comunicato a me ed al rup, l’architetto Gaspare Motisi, dell’ufficio del Genio Civile di Trapani, alla Sics, l’associazione temporanea di imprese che eseguirà i lavori, che manca l’ultimo passaggio perché si possa procedere all’apertura del cantiere di questo secondo stralcio di lavori. La Regione ha riapprovato il contratto d’appalto dei lavori di completamento del porto che adesso è stato registrato alla Corte dei Conti, diventando efficace. Abbiamo immediatamente inviato il progetto esecutivo, già pronto da tempo, per la registrazione alla Corte dei Conti. Poi potrà avvenire la consegna dei lavori». Finanziati con circa quindici milioni di euro, i lavori saranno effettuati dall’associazione temporanea d’imprese Sics.
Riguardo al primo stralcio di lavori di messa in sicurezza, fermi dal 2010, ilsindaco Nicolò Coppola afferma che «proprio in questi giorni i tecnici della Regione hanno rimesso piede nel cantiere fermo da sei anni per verificarne le condizioni, predisporre la perizia e successivamente la gara per circa dieci milioni di euro di lavori rimanenti. Procedere con un nuovo appalto e sciogliere il contratto con la Kostruttiva (ex Coveco) era l’unica strada possibile. Lo avevo già accennato in precedenza, in più circostanze e note, poiché era chiaro che incontro dopo incontro, non si riusciva ad arrivare ad una soluzione condivisa. Fatti e vicende recenti dimostrano che la ripresa dei lavori era praticamente gravata da situazioni, amministrative e non, che non la rendevano possibile nonostante le nostre continue pressioni a causa dei danni a quanto già realizzato. E non solo materiali-conclude il sindaco Nicolò Coppola-, perché ricordo che ci siamo costituiti parte civile nel procedimento penale che riguarda 4 persone indagate proprio per questo primo stralcio di lavori al porto»
Venerdì 24 giugno 2016