Alcamo | punti di vista
Non è mai stato ammissibile sopportare l'odio covato dagli esseri umani che sfocia in violenza libera e gratuita nei confronti degli altri
di Selene Grimaudo
E ora basta! Basta con la violenza sulle donne! Basta con la violenza di genere e in genere. Non è mai stato ammissibile sopportare l'odio covato dagli esseri umani che sfocia in violenza libera e gratuita nei confronti degli altri. Siano nostri simili, siano animali, tutti meritano rispetto. Che il sindaco di Roma venga apostrofata bambolina imbambolata con un'espressione non verbale da parte di chi ha pronunciato la frase, di sufficienza, di pochezza, di irrispettosa ostentazione di superiorità, a noi non piace. Noi donne e tutti coloro, donne o uomini, che hanno buonsenso e rispetto per gli altri esseri umani non ci stanno. Non ci stiamo ad assistere senza indignarci alle violenze quotidiane perpetrate sulle donne, alle botte, ai pugni dei loro uomini, alle violenze psicologiche, verbali, alle offese. Le violenze e le offese non devono essere rivolte a nessuno, perché non c'è dignità a ferire il prossimo e chi offende, maltratta, ferisce gli altri non é degno di chiamarsi persona. Io mi indigno, sento salire rabbia e nervosismo ad ogni notizia di donne o bambini maltrattati. Non ho armi per combattere e mi sento impotente e inerme. L'unica arma é la parola, chiara, appassionata, rispettosa e sentita e nessuno potrà privare mai un altro essere umano di parlare, di scrivere di denunciare. Perché le parole non sono mai vecchie, desuete, scontate. Le parole sono importanti, sono quelle che, inaspettatamente, offrono uno spiraglio di luce e un varco per il cambiamento. Sono quelle che, anche se sono già state dette tante volte, anche da altre persone, ad un certo punto, possono fare la differenza nella vita anche di una sola persona. L'arma di chi vive con passione le proprie idee e desiderla condividerle con gli altri, è la parola. Un testo scritto che viene letto da molti può far sì che una donna maltrattata e umiliata possa intravedere un varco per riflettere sulla propria esistenza, per interiorizzare, rielaborare e con il tempo capire che il proprio uomo non la sta amando quando la picchia, non la sta rispettando quando la denigra e così, forse, potrà uscire dal giogo che per le circostanze, l'accondiscendenza e il troppo amore che porta a giustificare l'altro, si é creata. Donne, siete forti, siete belle e siete importante a qualsiasi età e in qualsiasi condizione sociale. Perché una donna ha una grande forza che mostra ogni giorno nella propria quotidianità, ma che per qualche uomo, invece, non dovrebbe mostrare. Impariamo a volerci bene, sempre. Impariamo a non dare importanza a chi non ci ama.
Sabato 9 luglio 2016